Tab Article
"La mattina del 24 novembre 2018 ho incontrato per l'ultima volta mio suocero, Giuseppe, detto Pino, Auber: seduto sulla sua poltrona, l'espressione serena di chi non sa che giunge la morte, o non la teme. Se non avessi trascorso con Pino le ore dedicate a questo scritto non l'avrei mai conosciuto veramente. Volevo assicurargli un nuovo progetto sul quale lavorare, per evitargli di cadere nella tristezza dell'improvvisa infermità fisica che l'aveva colto: una maledizione, per lui. Pensavo di fargli dono del mio tempo, che sembrava illusoriamente sempre poco nella frenesia dell'ogni giorno. Al contrario, il regalo me l'ha fatto lui."